Lo spazzolino da denti è il primo alleato della nostra igiene orale, ma troppo spesso ci dimentichiamo che, proprio come ogni strumento che usiamo per la pulizia, anche lui ha bisogno di essere mantenuto pulito. Anzi, igienizzato. Perché? Perché uno spazzolino sporco o contaminato può diventare un veicolo di batteri, funghi e virus e compromettere tutto il nostro impegno nella cura della bocca.
Lo spazzolino: un nido (invisibile) di microbi
Ogni volta che ci laviamo i denti, rimuoviamo placca batterica, residui di cibo e microrganismi presenti nel cavo orale. Questi restano intrappolati tra le setole dello spazzolino. Se non lo puliamo bene o lo conserviamo nel modo sbagliato, questi microrganismi possono moltiplicarsi e tornare nella nostra bocca la volta successiva.

Inoltre, il bagno (luogo in cui solitamente teniamo lo spazzolino) è un ambiente umido, spesso poco ventilato e potenzialmente ricco di batteri provenienti anche da altre fonti (ad esempio lo scarico del wc). Se lo spazzolino è esposto all’aria, soprattutto vicino al water, il rischio di contaminazione aumenta.
Cosa può succedere se non igienizziamo lo spazzolino
Utilizzare uno spazzolino contaminato può contribuire a diversi problemi:
1: Alitosi (alito cattivo): causata dalla proliferazione di batteri;
2: Infiammazioni gengivali come gengivite o parodontite;
3: Infezioni della bocca o, nei casi peggiori, trasmissione di virus come l’herpes;
4: Inefficacia nella pulizia: uno spazzolino sporco non pulisce bene e può graffiare smalto e gengive.

Come igienizzare correttamente lo spazzolino
1: Risciacquare bene dopo ogni uso: Passa lo spazzolino sotto l’acqua corrente per eliminare dentifricio e residui.
2: Far asciugare all’aria: vita di riporlo in contenitori chiusi. L’umidità favorisce la proliferazione batterica.
3: Non condividere mai lo spazzolino: Sembra banale dirlo ma la cosa non è, purtroppo, affatto scontata. Anche tra familiari, lo scambio di batteri può causare infezioni.
4: Disinfettarlo regolarmente: Puoi immergere le setole per qualche minuto in un bicchiere con collutorio antibatterico. In alternativa, usa una soluzione di acqua e aceto (50/50) o bicarbonato (1 cucchiaino in mezzo bicchiere d’acqua).
5: Cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi: (o prima, se le setole si deformano): anche il miglior spazzolino ha una durata limitata.

E lo spazzolino elettrico?
Le testine dello spazzolino elettrico vanno trattate come quelle manuali. Anche qui, risciacquo e asciugatura sono fondamentali. Inoltre, è bene pulire anche il manico e la base di ricarica, dove si possono accumulare gocce d’acqua e batteri.

Un piccolo gesto, grandi benefici
Igienizzare lo spazzolino richiede pochi secondi ma può prevenire numerosi problemi. È un gesto semplice, spesso sottovalutato, ma che fa la differenza tra una bocca veramente sana e una pulita solo in apparenza. Ricorda: la salute inizia dalla bocca, ma la bocca è sana solo se anche il tuo spazzolino lo è.
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